PROGETTAZIONE

La Tecnocoperture Engineering S.r.l. è un’azienda che si occupa della ideazione, progettazione, installazione di sistemi tecnologici di copertura leggera realizzati mediante l’impiego di profili estrusi in alluminio e lastre di policarbonato.
La diffusione di queste tipologie di copertura leggera è sempre più ampia, anche se colpisce, e non poco, la scarsa conoscenza tra molti degli addetti ai lavori delle caratteristiche e delle potenzialità dei materiali di base costituenti il sistema. Inoltre, ulteriori problematiche, a prima vista sconcertanti, si evincono da studi ricerche condotti in ambito aziendale ed analisi di opere realizzate da più installatori:

–         non esiste una bibliografia di facile consultazione in materia

–         non esiste una normativa organica nel settore

–         non esiste alcuna regolamentazione sul mercato.

Tradotto questo in termini pratici vuol dire progetti e calcoli strutturali impiegano parametri e valori pensati per coperture ben più pesanti, in molti casi inappropriati alla leggerezza di questi sistemi di copertura.
La  Tecnocoperture Engineering, azienda nata nel 1999, si inserisce in questo intricato contesto ponendosi come obiettivo primario della sua politica aziendale quello di operare secondo i canoni della corretta progettazione ed installazione in modo da realizzare per i suoi committenti sistemi di copertura leggera in policarbonato affidabili, durevoli nel tempo e di grande pregio architettonico.
In questa ottica nel corso di questi anni sono stati condotti studi e ricerche che ad oggi hanno dato la possibilità alla Tecnocoperture Engineering di realizzare quanto presente nel suo variegato catalogo, ma che al contempo hanno dato anche la spinta per ulteriori studi e ricerche tesi a perfezionare quanto più possibile il suo prodotto.
Punto di partenza degli studi eseguiti dal reparto di progettazione, coordinato dall’ing. Salvatore Petriccione e dall’ing. Francesco Salvo, è stato la conoscenza delle caratteristiche del policarbonato.

 

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Da ciò è emerso che il settore dei polimeri è un settore in continuo sviluppo, dalle alte potenzialità di impiego in edilizia e non meno nobile di altri certamente più familiari.

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In particolare, questi studi hanno dimostrato che il policarbonato non è “plastica”, non è il “plexiglas”, termini con i quali talvolta è classificato in maniera fallace, ma un materiale relativamente nuovo, che offre, nel settore edilizio, nuove opportunità ai progettisti del XXI Sec., permettendo loro di realizzare forme e progetti che trovano campi d’impiego vastissimi.
Dall’analisi del materiale è stato possibile comprendere in maniera approfondita le caratteristiche del semilavorato in policarbonato impiegato nel campo delle coperture leggere: la lastra.

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Ciò ha permesso alla Tecnocoperture Engineering di avere adeguate conoscenze per poter ovviare agli errori commessi da molti installatori dovuti alla mancata conoscenza del materiale. Non compiere questa parte degli studi avrebbe significato continuare sulla stessa strada, o meglio sentiero, finora percorso da molti degli addetti ai lavori attualmente presenti sul mercato. Difatti, il più delle volte, le patologie  rilevate nei sistemi di copertura leggera in policarbonato derivano da una inadeguata scelta del tipo di lastra da installare. Attualmente il mercato offre una vastissima gamma di lastre dalla quale poter scegliere di volta in volta il prodotto più adeguato alle specifiche esigenze e,  pertanto, avere gli elementi base per poter eseguire in fase di progetto la giusta scelta della lastra da utilizzare, costituisce un buon punto di partenza per la realizzazione di un corretto sistema di copertura leggera in policarbonato.
Esaurita questa sezione si  è passati all’analisi critica di tutti i sistemi di copertura leggera con lastre in policarbonato attualmente presenti sul mercato. A tal riguardo, si può distinguere in linea di massima tra i sistemi in cui le lastre vengono termoformate (generalmente di tipo modulare) e i sistemi in cui le lastre vengono piegate-assemblate a freddo, tra i quali possiamo ulteriormente distinguere tra sistemi di tipo modulare e sistemi centinati piegati a freddo.

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Quello della modularità è un aspetto fondamentale nell’analisi di questi sistemi. Infatti, se da un lato la modularità rappresenta un vantaggio per le applicazioni in termini di rapidità, facilità, economicità, dall’altro rappresenta allo stesso tempo il limite più grande che essi hanno. Il concetto di serie, di modularità, è garanzia sì di una qualità certificata del sistema, ma il più delle volte costituisce un vincolo forte alla libertà progettuale, espressiva di un tecnico. E’ il progetto che si adatta, nella maggior parte dei casi, alla serie prodotta e il lavoro di un’ingegnere o architetto si riduce all’ottimizzazione del dimensionamento delle aperture in funzione di quello che le varie aziende presentano sul mercato.

Del tutto opposto a questo modo di intendere le cose, è la filosofia che sta alla base dei sistemi di copertura leggera in profili di alluminio piegati a freddo e lastre in policarbonato realizzati dalla Tecnocoperture Engineering. In questo caso, ogni realizzazione può essere un pezzo unico, un progetto fatto su misura per l’occasione, una realizzazione opportunamente studiata per soddisfare le esigenze della committenza.
Il sistema di copertura della Tecnocoperture Engineering ha dalla sua la caratteristica principale dell’estrema versatilità. Infatti, con un numero ristretto di profili estrusi in alluminio si riesce a realizzare opere che vanno dalla semplice pensilina antistante l’ingresso di un fabbricato, alla grande cupola della scuola elementare Duca d’Aosta a Casoria.
L‘estrema versatilità, unitamente alla originalità di ogni realizzazione non permette di individuare una casistica base di particolari tecnologici standard: ogni realizzazione ha i suoi specifici particolari tecnologici, appositamente studiati per l’occasione. Quindi, più che fornire una casistica ampia, e comunque, non esauriente in materia, è necessario porre l’accento sulla modalità di approccio al sistema. Infatti, di fondamentale importanza è la piena conoscenza delle sue potenzialità e dei suoi limiti e l’elaborazione di un ottimo progetto esecutivo, che analizzi e risolva nella fase di ideazione i problemi di ogni singola applicazione, limitando le fasi di lavorazione nel cantiere al semplice montaggio di particolari precedentemente studiati e progettati.

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Si evince, pertanto, l’importanza della funzione del progettista consapevole dei limiti e delle potenzialità del sistema. Conoscere i limiti vuol dire, infatti, tenersi alla larga da eventuali problemi, nonché incentivare gli studi futuri in modo da porre il limite più lontano. Conoscere le potenzialità permette di proporre forme nuove ed interessanti in modo da consentire la piena affermazione di questa che alla luce dei fatti può essere vista come una vera e propria tecnologia di costruzione di un particolare tipo di manufatto edilizio: la copertura leggera. Quindi, funzione imprescindibile dei progettisti della Tecnocoperture Engineering è quella di ideare la copertura, studiarne ogni minimo particolare, predisporre un progetto che traduca nella realtà tutto ciò, in modo che in officina si predisponga tutto il necessario, senza possibilità del minimo errore, ed in cantiere il tutto si riduca ad un semplice assemblaggio di parti meccaniche. Tutto questo, inoltre, inserito anche in un contesto di politica aziendale, riduce i tempi di esecuzione delle opere, la qual cosa determina un aumento della produttività e redditività dell’azienda.
Per tutti i motivi innanzi esposti, l’Ufficio Tecnico dell’azienda si pone come organo essenziale per recepire le idee ed esigenze della committenza e per dare ad esse la vita nelle realizzazioni che vedono la Tecnocoperture Engineering inconfondibile protagonista.